qualcosa su di me

Dopo
la maturità ho seguito un biennio universitario conseguendo nel 1981 il
diploma di programmatore analista. Nel novembre dello stesso anno ho
iniziato a lavorare come tecnico informatico in una clinica
universitaria presso l’Ospedale di Siena dove sono rimasto fino al 1995.
Nel frattempo la voglia di “conoscere” mi ha portato a iscrivermi alla
facoltà di Lettere dove mi sono laureato in lettere moderne nel 1989 con
il massimo dei voti e lode. In quegli anni ho avuto modo anche di
trascorrere brevi periodi di studio in diverse università spagnole dove
ho potuto affinare la conoscenza della lingua. Nel 1991 ho frequentato
il corso di perfezionamento in Scienze della Comunicazione e dopo aver
conseguito il diploma ho iniziato ad occuparmi del Laboratorio
Multimediale di Comunicazione, centro di sperimentazione del Corso di
Laurea in Scienze della Comunicazione. Nel 1995 sono stato nominato
Direttore Tecnico. La voglia di “sapere” non era però venuta meno. Mi
sono iscritto alla Facoltà di Ingegneria e nel 1998 ho conseguito il
diploma di Ingegnere Informatico con la valutazione di centodue su
centodieci.
Dopo
tre anni, nel 2001, ho infine coronato il mio sogno e sono diventato
ricercatore presso la Facoltà di Lettere nel settore di Ingegneria
informatica. Ho quindi iniziato la carriera di docente che svolgo
tuttora con piena soddisfazione nel Dipartimento di Scienze della
Comunicazione.
In
tutti questi anni ho avuto modo di costruirmi anche una bellissima
famiglia, Giulia, biologa, con cui sono sposato da 24 anni, Bernardo
calciatore professionista e studente universitario di 20 anni e Maria
tennista professionista di 18 anni prossima alla maturità scientifica.
Ho
coltivato anche la mia grande passione sportiva giocando per venti anni
a pallavolo e arrivando a vestire la maglia del CUS Siena in serie C,
in serie B e in serie A/2. Mi piace viaggiare e conoscere persone nuove.
Sono molti i paesi in cui ho viaggiato ma sono molti di più quelli che
ancora non conosco. Ho tanti amici a cui sono molto legato e per tutti
loro sono semplicemente “il maso”. Mi piace divertirtimi e cerco di
prendere la vita con quel “pizzico” di ironia che la fa sembrare meno
peggio di quanto a volte purtroppo sia.
Maurizio
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